Complimenti per la scelta del quadro Daniele. Klimt da buon Viennese non poteva far uscire dalla sua opera quel grande sentimento romantico ereditato dall'impero più affascinante d'Europa, nato dalle rive del Danubio blu... I due volti del Bacio sono gli unici elementi distinguibili e calmi, intorno al caos delle passioni e delle imperfezioni. L'abbraccio anche è realistico ma il resto è tutto piatto, le forme geometriche che ricordano i mosaici di Ravenna, molto cari a Gustav. I vestiti degli amanti riprendono il tipico vestito di Klimt, una lunga tunica che spesso usava portare in studio e non solo. La tunica dell'uomo è decorata da figure geometriche ben distinte con colori puri rappresentanti la razionalità, mentre quella della donna da composizioni stilizzate rappresentati mazzi di fiori (la sensualità). Scendendo con lo sguardo si vedono escire fuori i piedi della donna, come un'ancora nel mare d'oro che circonda la scena. Ma dove sono ancorati questi piedi? Sono nello sfondo onirico dell'oro ma toccano la base reale di un campo fiorito... Oppure quel campo è uno dei tanti tappeti Uzbeki amati dall'artista? C'è qualcosa di autobiobrafico in questo quadro... Fabio D.
Grazie per il commento professionale. sembravi bonito oliva!!! scherzi a parte...
Sono conento che tu abbia apprezzato la mia scelta. E' incredibile come questo quadro, che appare quasi "semplice" a prima vista, riesca a trasmettere così tante sensazioni dopo un'analisi appena poco più attenta. Ma forse il segreto è proprio lì, in quella semplicità, nella naturalezza del gesto. Questo bacio che regala sensualità, passione all'osservatore che si ritrova rapito e quasi timoroso di poter interrompere con la sua presenza questo meraviglioso evento.
SEMPER.IN.ITINERE
questo blog nasce dalla voglia di condividere con voi la mia passione x l'architettura , la fotografia, l'arte, il cinema, e tutto quello che riesce a far "viaggiare" la mente, la fantasia... sperando che le immagini pubblicate generino anche in voi emozioni, pensieri, sogni.
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3 commenti:
Complimenti per la scelta del quadro Daniele. Klimt da buon Viennese non poteva far uscire dalla sua opera quel grande sentimento romantico ereditato dall'impero più affascinante d'Europa, nato dalle rive del Danubio blu...
I due volti del Bacio sono gli unici elementi distinguibili e calmi, intorno al caos delle passioni e delle imperfezioni. L'abbraccio anche è realistico ma il resto è tutto piatto, le forme geometriche che ricordano i mosaici di Ravenna, molto cari a Gustav. I vestiti degli amanti riprendono il tipico vestito di Klimt, una lunga tunica che spesso usava portare in studio e non solo. La tunica dell'uomo è decorata da figure geometriche ben distinte con colori puri rappresentanti la razionalità, mentre quella della donna da composizioni stilizzate rappresentati mazzi di fiori (la sensualità). Scendendo con lo sguardo si vedono escire fuori i piedi della donna, come un'ancora nel mare d'oro che circonda la scena. Ma dove sono ancorati questi piedi? Sono nello sfondo onirico dell'oro ma toccano la base reale di un campo fiorito... Oppure quel campo è uno dei tanti tappeti Uzbeki amati dall'artista? C'è qualcosa di autobiobrafico in questo quadro...
Fabio D.
Grazie per il commento professionale.
sembravi bonito oliva!!!
scherzi a parte...
Sono conento che tu abbia apprezzato la mia scelta.
E' incredibile come questo quadro, che appare quasi "semplice" a prima vista, riesca a trasmettere così tante sensazioni dopo un'analisi appena poco più attenta.
Ma forse il segreto è proprio lì, in quella semplicità, nella naturalezza del gesto. Questo bacio che regala sensualità, passione all'osservatore che si ritrova rapito e quasi timoroso di poter interrompere con la sua presenza questo meraviglioso evento.
Sarò il novello Achille BENITO Oliva ... Deheheheee !!!
Fabio D.
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